Jesus On A Tortilla: Chicago\Blues “Made In Italy”

A costo di farmi odiare da tutti i lettori di We Rock \m/ e da chi lavora in redazione, mi accingo a presentare una nuova band appartenente al Rock-Blues.
Rock-Blues, naturalmente, “made in Italy”.
La band che vado a presentarvi sono i Jesus On a Tortilla.
Un progetto musicale, nato nel 2011, che, nel corso del tempo, grazie alla maturazione dei singoli elementi e delle affinità di gruppo, ha variato la sua proposta musicale, sino ad arrivare all’odierno quartetto in stile Chicago\Blues old-school.
Molto attivi in ambito live nonostante la giovane età, hanno una discreta presenza nel panorama Blues di Milano e provincia.
Il repertorio è ricercato attraverso un attento studio di genere, i pezzi scelti vanno dal 1949 sino al 1959 con l’intenzione di offrire agli spettatori uno spaccato fedele della scena musicale chicagoana post-war.
Jesus On A TortillaDa questo repertorio, è nato l’album d’esordio, intitolato: “Gone To Main Street” (AutoprodottoOttobre 2014)
Un disco composto da 12 tracce dal sound molto vintage e dalla presa immediata.
Ad aprire le danze è la title-track “Gone To Main Street”. Una prima traccia caratterizzata da un groove coinvolgente, dove ritmiche classic-blues e melodie che evocano il sound di New Orleans, vengono sapientemente mixate ad un solido lavoro chitarristico e vocale. Un’apripista di tutto rispetto.
Stile evocativo, che prosegue con il secondo brano in scaletta: “Can’t Hold Much Longer”. Una canzone, lenta e cadenzata, che permette di ascoltare la voce di ogni singolo strumento, dall’armonica alla chitarra, dal contrabasso alla batteria, mentre le linee vocali dipingono scenari che trasportano subito all’interno di un fumoso locale, davanti ad un bicchiere di whisky, mentre la band suona sul palco davanti a noi.
Le due tracce che seguono: “Baby Please Don’t Go” e “Tighten Up On It”, nella loro diversità, sono accumunate da un elemento comune… IL LORO RITMO IMPERANTE! Due brani che arrivano subito all’orecchio di chi ascolta per il loro brio e il loro groove ballabile, supportati da un ritmica Blues molto classica e senza infiorettature, sbavature o virtuosismi.
La quinta traccia, “Easy”, ci riporta all’ascolto di un secondo brano lento e cadenzato, totalmente strumentale, dove la voce dell’armonica la fa da padrona per l’intera durata del pezzo.
Tocca ora a “That’s All Right”. Un brano, anche in questo caso, lento, ritmato e cadenzato sulla scia del precedente, senza però presentare la dominanza di nessuno strumento in particolare, dove tutti, voce compresa, collaborano alla realizzazione di questa canzone old-school style.
Torniamo nuovamente alle melodie ballabili Chicago\Blues più dirette ed evocative, con un brano di buona fattura: “Would Hate To See You Go”.
L’ottava traccia dell’album, prende il titolo di “That’s It”. Un pezzo che si presenta sotto una veste all-instumental di gran pregio, dove gli echi del blues più classico si mischiano agli echi dello stile del Blues di Chicago.
La nona canzone che va ad arricchire questo disco, è “Standin’ Around Crynin’”. Un brano dal taglio intimista, fatto di ritmi rallentati con chitarra e armonica in primo piano tra gli strumenti, mentre la voce dipinge scenari romantici.
Ci avviciniamo ai titoli di coda, in compagnia di due brani accumunati caratterizzati da ritmiche cadenzate e melodie coinvolgenti: “You Don’t Know” e “You Upset My Mind”, che per carica evocativa, si avvicinano molto alle atmosfere “viste” in “Can’t Hold Much Longer”.
La chiusura di quest’album, viene affidata a “Off The Wall”, anch’esso, brano completamente strumentale, dove tutte le caratteristiche sonore di arrangiamento, che denotano il marchio di fabbrica scelto dal gruppo, si alternano nel creare la melodia e la ritmica di quest’ultimo pezzo in scaletta.
Un album che ad un primo ascolto, può sembrare indirizzato e consigliato solo per gli “amanti del genere”, ma che, credetemi, anche chi non ha particolarità familiarità con il Blues, apprezzerà sicuramente quest’esordio discografico dei Jesus On A Tortilla!

TRACKLIST:
01.Gone To Main Street
02.Can’t Hold Much Longer
03.Baby Please Don’t Go
04.Tighten Up On It
05.Easy
06.That’s All Right
07.Would Hate To See You Go
08.That’s It
09.Standin’ Around Crynin’
10.You Don’t Know
11.You Upset My Mind
12.Off The Wall

J.O.A.T. - foto 3LINE-UP:
Lorenzo Mumbles Albai: Armonica e Voce
Massimiliano Chiara: Contrabbasso
Kevin Clementi: Chitarre
Matteo Ferrario: Batteria

WEB:
FACEBOOK: https://www.facebook.com/TortillaJesus
OFFICIAL WEB-SITE: http://www.jesusonatortilla.com/
YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCY7AHu95IIVnPwBccZcEf8w

OSPITI:
Rozzano Blues Festival 2013
CONCORSI:
Semifinali Nazionali Pistoia Blues Festival 2014
Torrita Blues Festival 2014
PREMI RICEVUTI:
Vincitori Effetto blues Torrita Blues Festival 2014
Miglior Promessa Blues by Italian Blues River, Bloom 2014

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About Daniele Vasco

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