Quando la registrazione di un album diventa “Horror”

È stata pubblicata dal sito Gigwise.com una classifica alquanto macabra e a tratti divertente degli album più “insanguinati”, ossia quei lavori discografici la cui genesi ha visto molte difficoltà, liti violente, rotture e vere e proprie tragedie.

La classifica, chiamata “THE WORST EVER ALBUM RECORDING SESSIONS: 9 HORRIFIC STUDIO TALES“, rivela una serie di retroscena legati a band, album e nomi conosciuti, che portano in luce alcuni scenari “orrorifici” nel periodo della registrazione.A partire da Beatles, Radiohead, Guns N’ Roses e Rolling Stones.

Secondo la classifica, gli album più difficili da registrare a causa di un uso forsennato di eroina, abusi e violenze furono: ‘Exile on Main Street’, album dei Rolling Stones del 1972, quando Keith Richards ha quasi rischiato la morte per eroina; ‘Trout Mask Replica’ dei Captain Beefheart (1969) durante la cui registrazione i musicisti vennero psicologicamente e fisicamente abusati; ‘OK Computer’ (1997) dei Radiohead, a proposito del quale il frontman Thom York ha dichiarato di essere quasi morto; ‘Smile’ (1966-67) dei Beach Boys con un Brian Wilson al limite del delirio a causa delle droghe.

Infine, un album storico e universale: Let it be, dei Beatles, anno 1969. In quell’occasione pare che i rapporti fossero ai minimi storici e le tensioni altissime. John Lennon & Co. scesero alle mani, arrivando quasi alla rissa ed Harrison assalì Yoko Ono.

L’album praticamente decretò la fine di uno dei gruppi più influenti della storia…

 

(funweek.it)

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