A distanza di tre anni torniamo con piacere ad occuparci di una fresca rivelazione nel Panorama Folk Rock italiano e lo facciamo attraverso il nuovo lavoro dei The Clan (http://www.we-rock.info/biografie/sotto-i-cieli-dirlanda/).
Dopo aver pubblicato tre album e con un quarto in lavorazione, la band brianzola forte di duecentocinquanta concerti, girando tra Italia ed Europa, calcando palchi importanti, diventando headliner in molti festival e facendo da supporto ad artisti di spicco nel panorama Punk e Folk, decide di ritagliarsi un piccolo spazio per dar vita ad un EP con un concept ben preciso dando maggiore peso ai testi (in questa occasione interamente in italiano): “Quattro Giorni Fuori Porta” che viene rilasciato su tutte le piattaforme digitali mentre questo articolo viene scritto (15 Aprile). Quattro diverse storie che raccontano quattro diverse situazioni in quattro differenti giorni: ” Il Giorno Più Freddo Dell’Anno” dove si racconta del punto di vista di Rachele, una mamma cervo, che viene uccisa da un cacciatore ( Il Diavolo); “Il Giorno Con Te“, in cui viene sottolinea che nonostante nella vita viviamo tante situazioni diverse, abbiamo sempre bisogno di una costante che ci tenga saldi a terra, che ci dia la motivazione di andare avanti, di avere un motivo per vivere e per essere felici nonostante tutto. “Il Giorno Prima Di Morire“, tratta da una storia vera, per un apparente banale problemino di salute, Angelo, ha rischiato letteralmente di morire , ma è stato salvato per un soffio. Questa situazione ha fatto riflettere molto sul fatto che, potenzialmente, potremmo lasciare questa terra senza nemmeno accorgercene. “Il Giorno Migliore“, nel quale si racconta il punto di vista di una bambina che vive in profondo disagio la situazione dei genitori divorziati.
Un concept decisamente impegnativo che sulla carta ha una buona presa e che unito allo stile della band (in questa occasione ridotta a due soli componenti ma che non muta la sua proposta e mantiene inalterati i connotati Folk Rock, Irish Rock e Punk Rock tra Dropkick Murphys, Flogging Molly e The Rumjacks ma sempre con un’impronta personale che hanno reso la band uno dei nomi più noti nel genere) fa immediatamente risaltare le parole usate per tessere le differenti trame e dona loro il giusto peso e il giusto coinvolgimento narrativo. Una sequela di chitarre acustiche ed elettriche che si uniscono e si separano al canto dei violino (che specialmente nella parte finale di “Il Giorno Con Te” e in “Il Giorno Prima Di Morire” prende prepotentemente il comando sprigionando una scarica adrenalinica che investe senza remore) e alle ritmiche che spingono a ballare sui tavoli. Una rapida successione di canzoni che culmina in una ballata (“Il Giorno Migliore“) che al primo ascolto spiazza per la delicatezza della sua parte iniziale ma che poi esplode in un Folk Rock che mischia parti acustiche ed elettriche, violini, armoniche, ritmiche (non solo di basso e batteria) tra l’Irish e il Celtic alla The Real McKenzies che esalta e fa sorridere mentre la testa ondeggia seguendo le note.
Un EP che rivela una band sempre in gran spolvero che seppur ridotta nella formazione e con numero esiguo di brani da proporre riesce sempre a centrare l’obbiettivo e a regalare brani altamente godibili che convincono e coinvolgono senza risultare ripetitivi negli arrangiamenti o stucchevoli nelle liriche.
TRACKLIST:
- Il Giorno Più Freddo Dell’Anno
- Il Giorno Con Te
- Il Giorno Prima Di Morire
- Il Giorno Migliore
LINE-UP:
Angelo Roccato – Vocals / All Instruments
Francesco Ricci – Violino
WEB: