Blood-Fury-Domination – Il grande ritorno degli Arthemis

Ampiamente riconosciuta come una band live dal vivo, la carriera degli Arthemis, Metal band nata in quel di Verona dall’idea del chitarrista Andy Martongelli nel 1999, è stata caratterizzata da svariati spettacoli, pieni di energia e di vera passione.

La band ha suonato in alcuni dei più grandi festival Metal del mondo (Download Festival, Hellfest Open Air, Wacken Open Air, Bloodstock Open Air, Gods Of Metal, Hard Rock Hell, Hammerfest e molti altri) e hanno viaggiato in modo implacabile fin dal primo giorno, in altre parole sono (forse) gli ultimi road-warriors. Ma anche nella loro attività in studio, i Nostri, hanno saputo distinguersi, rilasciando sette full-length durante la loro quasi ventennale carriera (compreso lo stupendo “Live From Hell – Live In The UK“), dimostrando che quando è giunto il momento di forgiare una nuova release (o un nuovo live), essi forniscono sempre il massimo della potenza, dando tutto quello che hanno da offrire: sangue, sudore, lacrime e furia.

Il loro nuovo album, “Blood-Fury-Domination“(pubblicato nel mese di Aprile di quest’anno via Scarlet Records), dimostra ancora una volta l’attitudine e l’energia che la band riesce a infondere nei suoi lavori, regalando a chi ascolta un vero muro sonoro che mescola le radici più profonde del Metal con influenze e agganci moderni. Canzoni come “Undead“, “Black Sun“, “Into The Arena“, “Warcry“e “Blood Red Sky” sono la prova tangibile di questo percorso il cui motto è “Nessun compromesso“.

Un nuovo solido album che attraverso le sue undici tracce, ci proietta in un universo musicale che si fa forza del’ottimo guitar-working funambolico fatto di riffs taglienti e assoli al limite del virtuosismo di Andy Martongelli (http://www.we-rock.info/band-emergenti/andy-martongelli-il-martello-cibernetico-degli-dei/), della sezione ritmica curata da Francesco “Kekko” Tresca alla batteria e da Giorgio “JT” Terenziani al basso su cui si amalgamano le linee vocali da connotati Classic-Metal oriented di Fabio Dessi. Una sequela di suoni classici della scuola Metal miscelati ad inserti simil-elettronici e spunti più moderni che portano alla mente le nuove leve del Metal dell’ultimo decennio. Canzoni che presentano una struttura ben studiata e architettata che lascia voce e chitarra ben in evidenza a dominare la scena mentre basso e batteria coadiuvano le trame di ogni canzone con perizia chirurgica senza perdere smalto nemmeno nei frangenti più veloci e serrati. Non ci sono particolari “invenzioni” all’interno dei brani e tutto scorre in maniera piuttosto lineare, ma questo approccio diretto, prettamente classico (anche se dal taglio personale e moderno) e senza orpelli decorativi, si rivela un punto di forza che porta a mantenere alta l’attenzione per tutta la durata dell’album. Una variante è comunque presente e possiamo trovarla a metà disco, quando i ritmi rallentano e una melodia più delicata e sognante da vita ad una ballad dal gusto ottantiano che convince subito; i tratti romantici e semi-acustici di “If I Fall” concedono respiro e permettono di apprezzare appieno delle doti vocali di Dessi che anche nei frangenti più “morbidi” tengono bene la scena e non perdono smalto o carisma, mentre le chitarre di Martongelli dipingono paesaggi musicali che colpiscono al cuore; entrambi gli elementi trascinano in un vortice di emozioni dalla quale è difficile uscire. Dopo il ritorno alla pura energia con le già citate “Warcry” e “Into The Arena, si passa poi all’epicità di “Dark Tribe“. Epicità mista a velocità e ritmi serrati che conducono i giochi anche nella triade conclusiva formata da “Firetribe“, “Inner-Fury Unleashed” e “Rituals” dove si ha l’impressione di assistere ad un’esplosione di suoni che investe con tutta la sua potenza devastando tutto ciò che incontra.

Questo “Blood-Fury-Domination“, probabilmente, non brillerà per originalità o per varietà per coloro che si definiscono defender o puristi del genere, ma l’energia e la freschezza che si respirano nei solchi di questo disco basta a spazzare via questi buffi personaggi e a fare spazio a questa proposta

Amateli o odiateli, ma se siete guidati dalla passione per il Metal, questo disco deve entrare a far parte della vostra collezione.

TRACKLIST:

  1. Undead
  2. Black Sun
  3. Blood Red Sky
  4. Blistering Eyes
  5. If I Fall
  6. Warcry
  7. Into The Arena
  8. Dark Fire
  9. Firetribe
  10. Inner-Fury Unleashed
  11. Rituals

LINE-UP:

Fabio Dessi – Vocals

Andy Martongelli – Guitars

Giorgio “JT” Terenziani – Bass

Francesco “Kekko” Tresca – Drums

WEB:

Facebook: https://www.facebook.com/arthemis.official

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