È tempo di bruciare – Vortice e Caos

Sotto al nome GOATBURNER, si nasconde un duo di musicisti che ha unito le forze nel 2017: Keijo Niinimaa (Rotten Sound, Morbid Evils, Age Of Woe) e Jaakko Forsman (Ratface, Skulmagot). L’intento alla base della creazione di questa nuova identità musicale è quella di creare un’atmosfera caustica a metà strada tra lo Sludge e la frenesia di un Death ad alta velocità. Idee che trovano il loro sfogo nel debut-albumExtreme Conditions” che vede la luce ad un anno di distanza dal l’EP “Time To Burn“.

Extreme Conditions“, masterizzato da Jaime Gomez presso gli Orgone Studios (Paradise Lost, Grave Miasma, Hooded Menace), si concentra sui lati negativi e inquietanti delle forze caotiche della natura in cui dobbiamo vivere oggi. Rispettando la descrizione data, sin dall’iniziale “Dead Alert” si viene trascinati senza troppi convenevoli in un claustrofobico girone infernale creato ad arte, guidati da un passo lento e marcato alternato a vigorose sterzate che portano a brusche accelerate. Un vortice che, mano a mano che l’album procede, lascia dietro di se un senso di smarrimento mentre aumenta il caotico ripetersi di ritmi e riffs che accompagnano il growl acido delle vocals. Ci si ritrova ad essere già senza fiato in corpo e con la testa dolorante prima ancora dell’attacco di “Drowened Alive” e la strada che si apre davanti è ancora lunga e tutta in salita. Superare gli attacchi frontali di “Violent Redeemer” e “Vortex Of Chaos” richiedono una certa prestanza fisica e mentale per non cedere al loro passaggio ritrovandosi con la faccia schiacciata al suolo riuscendo ad arrivare nelle cupe stanze di “Frozen Grounds” dove sentirsi momentaneamente in salvo mentre al di la delle pareti continua ad imperversare un ciclone affamato. Rifugio raso al suolo dalle raffiche in rapida successione e dalle bordate di “Get Sick And Die” che rigettano senza vergogna nell’occhio del caos generato dalla chitarra e dalla voce trascinando verso l’inesorabile oblio di “Blown Away” e “Wave Of Doom“; il colpo finale che rende vano qualsiasi tentativo fatto per restare in piedi. La testa ondeggia respingendo qualsiasi volontà di controllarla, lo sguardo perso, le membra devastate… ci si lascia cadere al suolo aspettando la fine della tempesta.

Un debutto solido che non porta con se eccessivi echi o rimandi ad altri gruppi, un lavoro che riesce a miscelare con buone proporzioni Death e Sludge. Una prova ottimale costruita con il giusto impatto sonoro, convincente e coinvolgente.

TRACKLIST:

  1. Dead Alert
  2. Time To Burn
  3. Mayhem
  4. Drowned Alive
  5. Violent Redeemer
  6. Vortex Of Chaos
  7. Frozen Grounds
  8. Get Sick And Die
  9. Blown Away
  10. Wave Of Doom

LINE-UP:

Kaos – Guitar / Vocals
Spider – Drums

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