Una passeggiata al chiaro di luna – Un ritorno a casa pieno di dubbi

Il progetto Nightglow è nato nel 1998 con l’unico scopo di eseguire musica metal, spaziando dalle copertine delle band principali degli anni ’80 ad alcune opere originali. Il primo EP, “From The Depths To The Bells“, è stato pubblicato nel 2003. È composto da cinque brani inediti che mostrano una forte sperimentazione musicale e hanno rappresentato il primo approccio della band al processo di registrazione del proprio materiale. Il secondo EP intitolato “Metanderthal: The Metal Age” è stato pubblicato nel 2007 e includeva nuovi membri della band, come un violinista: grazie a questa aggiunta, il suono della band è diventato più melodico ed etereo senza perdere le sue caratteristiche più pesanti. Con una line-up nuova di zecca e un progetto tribute-band dei Manowar da eseguire contemporaneamente, l’attività live dei Nightglow è estremamente impegnativa: tuttavia, i sei membri della band sono ancora molto desiderosi di lavorare sulle proprie canzoni originali. Tra il 2009 e il 2010, un ulteriore cambio di formazione sconvolge i piani della band; ma grazie ad un rinnovato entusiasmo e idee più chiare sul futuro, l’uscita del primo album completo diventa l’obiettivo principale. Nel 2013 l’album “We Rise” è stato pubblicato tramite Logic Il Logic Records, con otto tracce di Heavy Metal classico con influenza Prog, introdotte dai nuovi membri della band. Nel 2014 “Orpheus” ha visto la luce sotto Bakerteam Records / Scarlet Records. Con due album pubblicati in soli due anni, la band ha dimostrato con fermezza la sua dedizione e si è impegnata a esibirsi in diversi luoghi, sia in Italia che all’estero, condividendo il palco con artisti famosi come Labyrinth, Lizzy Borden, Gus G e molti altri. Nel 2016 un altro cambio di line-up ha trasformato la band in un gruppo di quattro persone con un solo chitarrista.

Una volta ritrovata la stabilità tra i membri, nel 2019 la band entra nello studio dei SappaLand RockLab e sotto la supervisione del bassista Marco “Sappa” Nicoli, inizia a lavorare al suo nuovo album: “Rage Of A Bleedin’ Society” che segna il ritorno della band alla Logic Il Logic Records. Il risultato è presto detto: un Metalcore moderno vagamente Alternative tra Killswitch Engage, Five Finger Death Punch e Disturbed velato di aggressività e ritmiche pesanti che sanno di Nu Metal e passaggi che paiono ammiccare ad un Industrial bizzarramente morbido. Basta un solo ascolto per raccogliere tutto ciò che c’è da sapere su questo disco. Virtuosismo chitarristico nel dare completezza alle parti soliste e coprire la monotematicità di basso e batteria le quali nonostante qualche soluzione che decelera e movimenta alcuni passaggi restano pressoché simili per durata dell’album facendo apparire le tredici tracce (dodici più una bonus-track) come una lunga suite interrotta soltanto dopo la metà della scaletta da un brano acustico (Gone) che lascia disarmati e che sembra appartenere ad un disco diverso così come accade per le trovate melodiche di “The Last One” (traccia numero nove) e per la parte finale di “Mofo Social Club” (traccia numero otto), estranea al resto del brano che lascia confuso chi ascolta. Conclusione in linea con i brani iniziali che niente aggiunge e niente toglie a questo disco.

Disco adatto soltanto agli amanti del Metal moderno.

TRACKLIST:

  1. Thy Flesh Consumed
  2. X
  3. Circus Of The Damned
  4. Fuck@looza
  5. On Your Own
  6. Overlord
  7. Alive
  8. Gone
  9. Mofo Social Club
  10. The Last One
  11. Feed My Demon
  12. Daenerys (Bonus Track)
  13. Erzsébet

LINE-UP:

Abba – Vocals

Moret – Guitars

Sappa – Bass

Riskio – Drums

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