Opeth: Mikael Åkerfeldt, sono stanco delle produzioni metal

Che il leader degli Opeth, Mikael Åkerfeldt, si stesse staccando da qualsiasi forma stilistica ricordasse il metal, era ormai evidente dall’ultimo “Heritage”. Tuttavia il talentuoso musicista non si limita oggi a dire di aver perso l’interesse nel growl: quello che lo annoia è proprio l’intero processo di produzione legato al metal. 
Ecco infatti come descrive il sound dell’ultimo album “Heritage“: «Stavo gravitando attorno a un’idea diversa, quando ho composto questo disco, ed è finita con un disco decisamente meno commerciale. Sono stanco della produzione metal attuale. È così fottutamente pulita e manca di dinamismo. Volevo registrare in maniera diversa. Quindi, avendo in testa quest’idea, immagino che i brani abbiano preso forma in maniera differente da tutto quello composto in precedenza… è anche una questione personale, non ascolto death metal da tempo, dai primi anni ’90. Lo sapevi? Anche quando è uscito il nostro primo disco (“Orchid”, 1994) avevo praticamente smesso di ascoltare metal».

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Classe 1980, da sempre amante della buona Musica, musicalmente è cresciuto ascoltando il Rock italiano prima (galeotti furono i Litfiba) e il Dark/Gothic Metal dopo, per finire all'Indie e al Rock classico. Animo ribelle e Rock, si “droga” di Musica e non rifiuta mai una birra. È possibile contattarlo a questo indirizzo email: nino@we-rock.info

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