Era il 1995, il primo giugno, più precisamente. Un gruppo di Oxford avrebbe pubblicato di lì a due settimane (in Italia) il proprio secondo album, “The bends“, e si trovava negli USA (dove il disco era già uscito tre mesi prima) per un tour promozionale: tra le altre date fissate, ce n’era una al Tramps, un club di New York che negli anni Novanta fu uno degli epicentri della scena rock nella Grande Mela. Il locale fece una brutta fine, non sopravvivendo al decennio del grunge: chiuso nel 2001, divenne prima Centro-Fly, discoteca che comunque ospitò i dj set di colossi della consolle come Fatboy Slim e Paul Okenfold, poi – in tempi più recenti – il Duvet, bar trendissimo e costosissimo dove gustare il più sofisticato finger food della Grande Mela stravaccati su tricinili come gli antichi romani. Per il gruppo, di contro, di lì in poi la carriera fu tutta in salita: consacratisimi definitivamente con “The bends” dopo il già ottimo “Pablo honey”, i Radiohead due anni dopo avrebbero spiccato il volo con “Ok computer”, portando in altissima classifica nel Vecchio e nel Nuovo continente il disco della loro svolta e diventando una delle prime band degli anni Duemila a coniugare massima integrità e autonomia artistica a successo planetario.
Ad accendere la macchina del tempo permettendo a chiunque un salto nel mezzo dei nineties è stato il magazine Paste, che ha reso disponibile, a questo indirizzo, il documento audio completo e integrale di quella serata.
SCARICA QUI IL ‘LIVE AT TRAMPS (1995)’ DEI RADIOHEAD
“Registrato a New York City tre mesi prima dell’uscita di ‘The bends’, questa esibizione testimonia l’inizio dell’evoluzione che avrebbe portato i Radiohead alla rivoluzione di ‘Ok computer'”, si legge nelle note che accompagnano il disco: “L’alta qualità della ripresa testimonia la capacità del gruppo di dimostrare tutta la propria potenza rock”.
Nella tracklist, oltre ovviamente ai brani di “The bends”, trovano spazio anche tutti i singoli estratti da “Pablo honey”, compresa “Creep”. Il download – come spiegato nel titolo – è legale e gratuito, ma la gratuità è solo un’opzione: ogni eventuale offerta (quella suggerita è di 6 dollari) verrà devoluta completamente a Amnesty International.
I brani di “Live at Tramps”:
1. The Bends
2. Just
3. Anyone Can Play Guitar
4. Bones
5. High And Dry
6. Black Star
7. Prove Yourself
8. Vegetable
9. Fake Plastic Trees
10. Planet Telex
11. Creep
12. My Iron Lung
13. Encore Applause
14. Thinking About You
15. You
16. Bullet Proof…I Wish I Was
17. Intro
18. Street Spirit