Chitarrista dei Van Halen, tra i più amati e influenti della storia del rock, è morto a causa di un cancro alla gola. Aveva 65 anni.
Stando al bollettino sanitario, nelle ultime 72 ore aveva segnalato una progressiva espansione del tumore che, dal collo, di era propagatosi fino al cervello.
Eddie Van Halen ha reinventato i canoni dell’hard rock, vendendo, insieme alla sua band, più di 80 milioni di dischi in tutto il mondo, e rivoluzionando di fatto la scena musicale.
Olandese naturalizzato statunitense, Eddie Van Halen era nato nel 1955 ad Amsterdam e si era spostato con la famiglia in California nel 1962. Crebbe in una famiglia di musicisti, e da piccolo si appassionò alla musica classica, che avrebbe poi esercitato una grande influenza sul suo stile. Inizialmente imparò a suonare la batteria, e a fare il chitarrista era il fratello: poi si convinsero a scambiarsi gli strumenti vedendo che funzionava meglio, e avevano ragione.
Negli ultimi anni, anche se molto sofferente, van Halen non aveva rinunciato ad andare ai concerti – i Tool tra le band che più amava – salendo anche sul palco sempre con una grande energia insieme al figlio, che dal 2006 era diventato il suo bassista di riferimento.