Vincenzo Jannacci, detto Enzo, nato a Milano il 3 giugno 1935, è morto all’età di 77 anni.
Dopo aver lottato contro il cancro che lo opprimeva da anni, si è spento nella clinica Columbus di Milano, dove era ricoverato da alcuni giorni. Negli ultimi giorni le sue condizioni di salute erano peggiorate, per questo motivo era tornato in clinica.
Jannacci, il poeta in scarpe da tennis. Di sera cantautore, cabarettista, attore. Di giorno cardiologo. Ma soprattutto tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del dopoguerra. Una carriera lunga cinquant’anni, senza schemi fissi, oltre i confini. Quasi trenta album registrati, alcuni indimenticabili, è ricordato come uno dei pionieri del rock and roll italiano, insieme a Celentano, Tenco, Little Tony e Gaber, con il quale formò un sodalizio durato più di quarant’anni.
Ha scritto Fabio Fazio su Twitter:
Enzo jannacci era un genio. Le sue parole che non riuscivano a star dietro ai suoi pensieri. La sua poesia ha inventato un mondo bellissimo.