Chi ha detto che il rock non può essere cantato in italiano?
Beh, che in certi casi, ci si è trovati davanti a delle vere e proprie agonie uditive, dove il cantato in italiano mal si sposava al tappeto musicale che lo circondava e quindi il risultato era a dir poco sgradevole è già accaduto, ma la band che vi vado a presentare, invece, è uno di quei casi in cui l’eccezione conferma la regola.
La band in questione sono i LEF, band italo-inglese attiva da diversi anni nel panorama indipendente italiano.
Nel 2006 la band firma un contratto con la Toast Records per la quale esce l’Ep “Canto e disincanto“, che consente ai Lef di suonare in molte piazze italiane (Napoli, Roma, Torino, Reggio Calabria, Verona, Salerno, Faenza…).
Nel 2007, dopo l’esibizione al MEI di Faenza, il brano “Camminare” viene inserito nella compilation “The Best of Indies in Italy” edita da AudioCoop/M.E.I.
Dopo il tour di “Canto e disincanto” la band ritorna in studio e, nel 2009, dà alle stampe il primo album ufficiale “Mostri” (pubblicato da Toast Records/CNI Music). Nello stesso anno il brano “Tormento” viene inserito nella compilation on line edita da “Rockstar/M.E.I.” che contiene il meglio della musica indie italiana (Dente, Teatro degli Orrori, Mariposa e molti altri).
Nel 2010 i Lef cambiano la propria sezione ritmica ed iniziano un nuovo percorso musicale, che vede le loro sonorità evolversi in uno stile a cavallo tra la new wave di stampo contemporaneo ed inserimenti di elettronica.
Nel 2012 i Lef entrano in studio per lavorare al proprio secondo album, il concept “Doppelganger”, uscito ad aprile 2013 sempre per Toast Records.
TRACKLIST:
- DOPPELGANGER
- M
- KILL THE SPIDER
- FREEDOM (LA CELLA)
- IL SILENZIO DEI CRINALI
- YOU REALLY GOT ME
- DORIAN GRAY
- ULTRACORPI
8 tracce in cui la band affronta il tema dello sdoppiamento, della doppia personalità di ognuno di noi. L’immagine finale che ne scaturisce è quella di un Dorian Gray (citato anche in uno dei brani del disco), sia vittima che carnefice allo stesso tempo, degli strani meccanismi umani e della nostra società.
“Doppelganger” (termine tedesco che significa letteralmente “doppio passante”, ha rappresentato una tappa fondamentale nella storia della psicoanalisi Freudiana) è un lavoro che indaga le complessità del rapporto dell’individuo umano moderno con le diverse personalità che ognuno di noi possiede. “Doppelganger” è il punto di partenza concettuale per il nuovo album dei Lef, che si sviluppa come una riflessione sul senso di disorientamento che si avverte quando bisogna fare i conti con tutta una ”pattumiera dell’establishment” (come la definiva William S. Burroughs, uno dei padri della Beat Generation insieme a Jack Kerouac, Allen Ginsenberg e Charles Bukowski) che condiziona attraverso le proprie sovrastrutture, che crea delle storture, dei mostri.
Tale condizionamento e i relativi sensi di colpa che ne nascono, sono talmente forti che si finisce per creare una via di fuga: un doppio passante, appunto.
Racconta Don Guarino, chitarrista della band: “Uno dei punti di partenza da cui trae spunto il concetto dell’album è che, per dirla un poco alla Lacan (Jacques Lacan (Parigi, 13 Aprile 1901 – Parigi, 9 Settembre 1981) è stato uno psichiatra e filosofo nonché uno dei maggiori psicoanalisti), “io sono dove non penso e penso dove non sono”; nel senso che il nostro vero “Io” si esprime al meglio libero dalle distorsioni dei pensieri imposti I brani del disco si incentrano in gran parte sull’idea di dialogare con la propria parte più oscura, il proprio mondo delle ombre, senza averne paura. La lotta per l’emancipazione inizia dentro di sé e solo liberandosi dalle sovrastrutture condizionanti che rendono l’esistenza di ogni singolo individuo una prigione si potrà conquistare, forse, un frammento di libertà. Il concetto di “Doppelganger”, che nasce nella psicoanalisi freudiana, ha portato alla creazione di tutta una serie di movimenti artistici fra cui il cinema espressionista tedesco, dove la tematica del doppio è molto presente (basti pensare a “Il gabinetto del dottor Caligari” (film muto del 1920 diretto da Robert Weine) e “Metropolis” (film del 1927, diretto da Fritz Lang) ). Proprio per questo nel nuovo tour abbiamo previsto per accompagnare i live la proiezione di vecchi film in bianco e nero collegati a questa correntecinematografica.”
Queste trame concettuali di cui si è parlato finora, dal punto di vista musicale, si sviluppano su tappeti sonori che partono da una new wave dalle tinte scure con contaminazioni elettroniche che strizzano l’occhio a band quali Joy Division, The Sound, Interpol, Editors (con cui i tre componenti inglesi della band condividono la città di provenienza, Birmingham), ma anche agli italiani Moda (senza accento!), i Diaframma e ai primissimi Litfiba, districandosi attraverso canzoni con testi sia in italiano che in inglese. Un disco che attraverso le sue otto tracce, delinea, tra l’altro un’atmosfera fantascientifica e onirica allo stesso tempo. Un ottimo lavoro sotto tutti i punti di vista.
Giusto per invogliarvi ancora di più a scoprire questo gruppo, ecco alcuni commenti che hanno fatto sulla band, commenti con i quali non posso essere che d’accordo:
“Tra riflessi industriali e venature post, l’album tratteggia atmosfere musicali dense quasi opprimenti ma capaci di scaldare il cuore con estatiche derive melodiche. Disarmanti ma così dannatamente affascinanti”. ROCKERILLA
“Un buon disco, agile e diretto, ben memore della wave italiana primi anni ’80, ma anche originale per l’efficacia del songwriting e la buona ispirazione che sostanzia i testi”. BLOW UP
“Un continuo chiaroscuro che dimostra, in ogni traccia, anche gli impasti psichedelici di un sogno/delirio/realtà che il sestetto imprime nell’aria dentro un espressionismo particolare; quasi una miscela spirituale”. VIVA VERDI
“Forse moderni Interpol o affini in questa wave ci si sono rotolati a sfinimento, ora ascoltando questi Lef la sensazione di essere in pari con queste band – mettiamoci anche gli Editors – è completa, quasi nessuna differenza se non per una spiccata personalità in plus valore che i nostri non esibiscono ma donano”. LA SCENA
“Davvero bravi questi Lef”. ONDAROCK
“Una band matura e ispirata”. SHIVER
L’11 Gennaio 2014 presso l’Absolute Cafè di Policoro (MT) è partito l’ “11:11 Tour 2014″, composto da 11 date per promuovere il nuovo singolo dal titolo 11:11, di prossima uscita.
Ecco il calendario completo delle date:
11/01/2014 – Policoro (MT) – Absolute Cafè
24/01/2014 – Costacciaro (PG) – La Caciara
25/01/2014 – Ascoli Piceno – Fuga Music Room
26/01/2014 – Roma – Le Mura
07/02/2014 – Santa Maria A Vico (CE) – Smav
08/02/2014 – Eboli (SA) – Italia Lounge Bar
12/03/2014 – TBA, Teano (CE)
13/03/2014 – TBA, Napoli
14/03/2014 – TBA, Umbria
15/03/2014 – TBA, Reggio Emilia
22/03/2014 – TBA, Ancona
23/03/2014 – TBC, Roma
Maggiori informazioni sui Lef le trovate su:
Facebook, YouTube e sul sito ufficiale della band